L'esplorazione dei mari
Auguste Piccard fu colui che progettò il Trieste.
Sembra assurdo poter pensare che nel 1960 egli ottenne il record tutt'ora imbattuto per la profondità raggiunta con equipaggio nell'esplorazione dei fondali marini, esattamente nella Fossa delle Marianne. Egli riuscì in 15 metri di struttura a sintetizzare tutto l'occorrente per l'immersione, a partire dai contenitori per la benzina fino a compensatori di aria. Il Trieste venne poi acquistato dalla flotta statunitense.
Le battaglie nei mari
Come si sa, la guerra è sempre stato uno stimolo per la progettazione di nuove armi o espedienti per creare distruzione.
L'indomani del primo conflitto mondiale fu un periodo molto fruttuoso per la progettazione di navi da battaglia inglesi. Contraddicendo il detto dell'Ammiraglio Jackie Fisher, "la velocità è la corazzatura", si diede maggiore importanza alla corazza e alla potenza di fuoco piuttosto che alla velocità, e si progettarono navi i cui nomi ricordano i grandi ammiragli del passato: Rodney e Nelson.
Queste Navi nacquero da un compromesso tra innovazioni tecnologiche e limitazioni post-conflitto, che crearono delle navi un po' goffe ma micidiali nell'attacco.
I viaggi nei mari.
Sicuramente il mare è scelto da molti come luogo per passare i pochi preziosi giorni di vacanza, e non sono in pochi quelli che scelgono di fare una rilassante crociera.
In pochi sono invece quelli che sanno che la prima nave da crociera in Europa può essere rivendicata dal Regno delle due Sicilie nel 1831, nave che superava di gran lunga lo standard dell'epoca. Gli ingegneri dell'epoca si impegnarono duramente per oltrepassare ogni frontiera di velocità e lusso.
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